Le diverse fasi della mediazione familiare

La Mediazione familiare è un percorso effettuato nelle dinamiche conflittuali di tipo familiare in cui interviene una terza figura imparziale, richiesta dalla coppia coniugata o genitoriale che si trova in presenza di difficoltà gestionali e organizzative dettate dalla rottura del legame coniugale o dalle conseguenti ripercussioni che questa presenta sui genitori e sui figli.
La risoluzione alternativa del conflitto familiare diviene quindi un punto di incontro coordinato da una figura assolutamente neutrale, in cui la coppia ha la possibilità di discutere e negoziare le problematiche generate dalla separazione, che siano di natura emotiva o economica.
Il Mediatore ha il compito di incoraggiare i genitori nel trovare il giusto modo di dialogare e stabilire gli accordi fra loro, in funzione dei bisogni del nucleo familiare, con assoluto riguardo al benessere dei figli.

PRE-MEDIAZIONE
Nel corso dei primi 2-3 incontri (da un’ora ciascuno), avviene la fase di pre-mediazione, nella quale il mediatore analizza la situazione valutando l’eventuale intervento motivato di un altro professionista.
Nella fase iniziale della mediazione il mediatore deve saper ascoltare e prestare attenzione a entrambi i membri della coppia, far emergere i motivi del conflitto, comprendere la sofferenza e le aspettative. Dopo aver chiarito la situazione familiare, le regole, le aspettative e gli obiettivi dell'intervento mediatorio, il Mediatore tenta di attivare nei genitori o nella coppia separata la volontà di trovare un accordo sul loro futuro.

NEGOZIAZIONE
Ha una durata di circa 6-8 incontri e in essa si costruiscono gli atti necessari a superare la crisi in una evoluzione positiva.
Negoziazione e mediazione, pur avendo alcune analogie, occupano differenti aree applicative. La negoziazione precede storicamente la mediazione, non prevede l'incontro diretto delle parti interessate, che si rivolgono ai negoziatori, infatti questi ultimi basano la loro attività sulla maggiore soddisfazione possibile dei committenti e operano soprattutto sul piano della trattativa sociale e del lavoro.
Il termine negoziazione deriva dal latino nec otium, ossia “negazione dell’ozio” e può trovare definizione nel “complesso di trattative che precedono la stipulazione di un accordo, di un contratto, di un patto”.
Da numerosi studi realizzati dal Program on Negotiation della Harvard Law School, emerge con evidenza, che spesso la negoziazione porta a un accordo, ma ancora più spesso l’accordo non porta alla massimizzazione del risultato ottenibile proprio perché si riscontra una difficoltà nello scambio di informazioni rilevanti sui reali interessi delle parti.
“Chiunque affronti una lite facendo appello all'autorità non sta usando la sua intelligenza, ma la sua memoria” (Leonardo da Vinci).
Questa fase centrale della mediazione deve portare alla realizzazione di un contratto verbale di mediazione e deve dimostrare il passaggio dalla discussione dei colloqui alla realizzazione pratica nella vita di tutti i giorni: recupero della genitorialità, gestione adeguata e responsabile del conflitto, accordi di verifica e, soprattutto, l'acquisizione di una nuova cultura in tema di separazione, divorzio, transizioni ed eventi critici.

FASE FINALE DI REDAZIONE DEGLI ACCORDI
Ad esse sono in genere riservati gli ultimi due incontri che riguardano entrambi i coniugi e, se necessaria, contemplano anche la presenza dei figli.
La fase conclusiva prevede la stesura scritta del contratto verbale che dev'essere chiaro, semplice, lineare e, soprattutto, deve dimostrare di essere frutto della collaborazione di entrambi gli interlocutori.
Compito del mediatore è avvertire la possibilità di eventuali disaccordi e preparare la coppia o i genitori ad affrontarli.
I vantaggi della mediazione familiare

- Questo tipo di terapia è mirata ad aiutare le persone a cercare il giusto approccio all'altro, permette a tutti di esprimere serenamente il proprio punto di vista ed è meno stressante la gestione della situazione, anzichè agevolare la durata del conflitto tra ex coniugi.
- L'accordo stipulato può essere modificato in seguito al variarsi delle circostanze.
- L'accordo stipulato può essere modificato successivamente al variarsi delle circostanze
- È molto più rapida di una lunga battaglia legale in tribunale.